(SPAZIO PER LA VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1974
Proprietà: Massimo e Roberto Damonte
Enologo: Roberto Damonte
Agronomo: n.d.
Addetto al ricevimento: Mollie Lewis
Ettari di proprietà e/o affitto: 36 di proprietà più 6 in affitto.
Produzione annuale in bottiglie: 350.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI.Su prenotazione.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
90/100 – Roero Riserva Monbeltramo 2007 (Cat. E)
Altissimo Ceto
Soglia della super-eccellenza raggiunta meritatamente dal Monbeltramo, decisamente una delle migliori versioni mai proposte tra i cru dei fratelli Damonte. Mette in campo potenza, forza ed eleganza questo vino, felice espressione del Nebbiolo in terra del Roero, dove le nota di ribes e di rosa appassita, vengono espresse con finezza e come segno distintivo. Territoriale ed aziendale. Mettiamo pure tutto intorno una complessità che tende ad evolversi con il passare dei minuti e che lascia intendere un futuro davvero radioso. Bocca generosa, importante e di grande precisione stilistica. Perfetto l’equilibrio gustativo, dove il calore irradiato viene rinfrescato da una sapidità autorevole. Da applausi.
88/100 – Roero Riserva Renesio 2007 (Cat. D)
Uno stile, quello della Malvirà, che non vuole mai magnificare un’indole od un carattere, ma vuole preservare ed esaltare piuttosto ciò che è in grado di dare una determinata vigna, in una specifica annata. perciò ti ritrovi con i tre cru che esprimono annualmente situazioni e temperamenti differenti. Quello espresso dal Renesio, è il più contratto dei tre quest’anno. Almeno in questo momento. Ma è pure quello che si potrebbe scambiare, alla cieca, con un vino di Langa, per via di un bagaglio olfattivo più polposo e con una scia balsamica sul finale di naso. Meno incisivo e dettagliato rispetto al Monbeltramo comunque. Anche al palato il “disegno” appare più sfumato e con un tannino che si mostra più rigido e rallenta un po’, la percezione dell’articolazione in chiusura.
87/100 – Roero Riserva Trinità 2007 (Cat. D)
Se vi trovate per la prima volta ad affrontare le Riserve dei Roero di questa azienda, vi consigliamo di cominciare da qui. E’ il più affabile ed il più immediato dei tre. Da sempre. Ma non per questo vuole essere troppo scontato o troppo ruffiano. Il profilo olfattivo è comunque prestante e vibrante e con un taglio meno speziato in questo momento. Bocca asciutta, data anche da un tannino che appare irruento e bisognoso di tempo per riuscire, forse, ad essere domato. Articolazione un filo meno distesa, rispetto ai suoi fratelli.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
89/100 – Roero Riserva Mombeltramo 2005 (Cat. E)
Altissimo Ceto.
La strada che porta a parlare di eccellenze nella denominazione del Roero, deve necessariamente fare tappa in quello splendido luogo che è la cantina Malvirà e condotta in maniera egregia dalla passione e dalla cura dei fratelli Damonte. L’esaltazione del linguaggio territoriale di Massimo e Roberto, passa attraverso la caratterizzazione delle loro tre Riserve. In questa annata, lo sprint viene aggiudicato dal Mombeltramo che porta a casa punteggio e menzione. Grazie anche ad un carattere aromatico decisamente più aperto ed espansivo. In questo momento è quello più “completo”, un quadro toccato in tutti i suoi punti con un filo logico, che imprime ritmo e cadenza ineccepibili. Al palato è largo, pur non possedendo quella profondità che si ritrovano in ben altri millesimi e che, dal millesimo 2005, ha acquistato la ruvidezza del tannino, il quale non riesce a dare la giusta vigoria e vitalità in fase gustativa.
88/100 (?) – Roero Riserva Renesio 2005 (Cat. E)
Il Renesio avrebbe le potenzialità, espressive e caratteriali, che gli permetterebbe di arrivare a giocare un ruolo assolutistico nell’ambito della produzione aziendale, se non fosse per una chiusura olfattiva che risulta (in questo momento) di difficile comprensione nel trovare la giusta chiave di lettura di questo vino. Pur concedendogli una notevole ossigenazione. Un carattere “cupo” e “nero” come l’etichetta che lo rappresenta, non allenta la tensione per quel filo di “nervosismo” del frutto, involuto su se stesso ed abbastanza discostato dagli altri elementi. Al palato c’è da sottolineare comunque la pienezza che lo eleva ad un ruolo di primo piano, ma al quale preferiamo trincerarci dietro ad un punto interrogativo, in attesa che il tempo porti consiglio e la giusta coordinazione e profondità.
86/100 – Roero Riserva Trinità 2005 (Cat. D)
Il Trinità viceversa è la Riserva di Casa Malvirà, più immediata nell’approccio. Decisamente il più essenziale dei tre, sia a livello olfattivo che gustativo. Il suo plus è rappresentato comunque dal fatto che riesce ad esprimere in maniera più semplice e meno cerebrale, il profilo stilistico dato dai fratelli Damonte e consigliato vivamente a quei consumatori, magari alle prime armi in termini di Nebbiolo da Roero e che vuole compiere i suoi primi passi in questa denominazione. Aiutati da un vino dalla chiave di lettura decisamente più facile e incentrata su un frutto fragrante e croccante e con il giusto grado di speziatura che gli dona quel tocco di complessità, pur non essendo profondo per via di un’annata che si è fatta sentire anche sul Trinità. Palato, avvolgente al primo impatto, poi chiusura in scioltezza, caratterizzata anche da un tannino meno “scorbutico” dei suoi fratelli.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Malvirà
Via Case Sparse, 144
Località Canova
12043 Canale (CN)
Tel: +39 0173 978145
Fax: +39 0173 959154
Sito Web: www.malvira.com
Indirizzo posta elettronica: malvira@malvira.com
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