Cartoline da Mani in Pasta con le stelle: Andrea Aprea ospita Pino Cuttaia @ VUN del Park Hyatt Hotel – Milano

Una serie di incontri a 4 mani nella splendida cornice del Park Hyatt Milano. Occasioni davvero imperdibili per il nostro Club esclusivo di appassionati gourmet! Clicca QUI per proseguire nella lettura dell’articolo >>

Una serie di incontri a 4 mani nella splendida cornice del Park Hyatt Milano. Occasioni davvero imperdibili per il nostro Club esclusivo di appassionati gourmet!

Il nostro ultimo reportage del Ristorante Vun del Park Hyatt Hotel Milano:

-> Reportage dell’8 Novembre 2011

Il nostro ultimo reportage del Ristorante La Madia:

-> Reportage del 19 Settembre 2010

La sala del VUN

La lounge privata con il tavolo esclusivo riservato agli  Amici Gourmet

La mise en place

Si parte sotto la cupola del Park Hyatt con l’aperitivo

Aperitivo

Champagne Brut Blanc de Blancs – Philippe Gonet

Champagne 100% Chardonnay proveniente dai Grand Cru di Mesnil, di Oger e di Montgueux. Vino dalla struttura longilinea, con una ricchezza sovrastata da sentori citrici.

Stuzzichini by Andrea Aprea

Polpo, topinambur, pancetta e olive nere

Uovo di quaglia, patata, Bagoss e tartufo nero

Cavolfiore, sarde, funghi trombetta e Parmigiano

Ci spostiamo nelle sale del VUN per la cena

Pane

Tipologie di pane: grissini; focaccina patata e pomodorino; girella semola di grano duro e olive; ciabattina bianca; pagnottina al farro.

Champagne Blanc de Blancs Mumm de Cramant – G. H. Mumm

Questo Blanc de Blancs (ndr in quanto tale quindi 100% Chardonnay), proviene da un vigna classificata Grand Cru del piccolo comune di Cramant, nel cuore della Marna. È uno champagne di categoria superiore, sia per eleganza che per complessità, in cui escono maggiormente i caratteri peculiari del proprio terroir.

Capesante, mela verde, zenzero, yogurt e bottarga by Andrea Aprea

La crema di finocchio crea l’ambiente ideale per accogliere queste capesante, cotte come meglio non si potrebbe, preservando la tenera testura e lasciando spazio per un leggero strato reso croccante. Le perle di yogurt, che si frantumano con la dinamica di un tuorlo d’uovo, sono ideali per snellire la leggera grassezza del mollusco, mentre la bottarga, la cui presenza è giustamente contenuta, ravviva l’atmosfera dolce. Decisiva, per la totale promozione del piatto, è la presenza dello zenzero, che supportata dalla mela verde, proprio quando le sensazioni stanno per esaurirsi, dà un colpo di coda rinfrescante.

Franciacorta Docg Cuvée Annamaria Clementi 2003 – Ca’ Del Bosco

L’Annamaria Clementi non ha molto da invidiare ai grandi champagne, grazie soprattutto alla costante volontà di mantenere qualità assoluta dalla vigna alla bottiglia. Provenienti da piante di quasi quarant’anni, le uve dei migliori cru, una volta vinificate, affinano sui loro lieviti per sette anni e ci regalano un prodotto davvero unico per profondità e spessore, frutto delle uve che hanno fatto la fortuna della Franciacorta: Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero. Non a caso è stato intitolato alla madre dal patron di Ca’ Del Bosco, Maurizio Zanella, che con questo prodotto porta alta la bandiera dell’intera territorio.

Grande ritmo, grande concentrazione

Linguine cotte all’estratto di cavolo rosso, burrata, aringa, pinoli e crescione by Andrea Aprea

Proposta molto ben costruita. La delicatissima dolcezza delle linguine stesse e della burrata mette in risalto al meglio la sapidità dell’aringa e l’acidulo del crescione. Il pinolo si fa notare non solo per sua comparsata gustativa, ma anche per lo stacco di consistenza rispetto al resto.

Omaggi alle quote rosa!

Sbirciatina al pass di cucina

Sicilia Igt NeroBufaleffj 2006 – Gulfi

Nero d’Avola in purezza coltivato biologicamente nel cru Bufaleffi della Val di Noto, situato in una contrada di Pachino. Il vino matura con un affinamento biennale in tonneaux e barrique e nel bicchiere si mostra molto possente e circolare, con i sentori fruttati leggermente minerali che aprono e chiudono la bocca.

Cannolo di melanzana in pasta croccante con ricotta, pomodorini e Ragusano Dop by Pino Cuttaia

L’emozione che regala il piatto è affine per intensità a quella che dà il cannolo classico, anche se qui le sensazioni sono tutte ispirate dai toni sapidi e acidi invece che da quelli dolci. L’unico elemento davvero in comune è la ricotta. Una sinfonia di classiche materie prime siciliane, coronate da un eminente Ragusano. Un’invenzione brillante e trasformista, caratteristica dello stile di Pino Cuttaia.

Sicilia Igt NeroSanlorè 2006 – Gulfi

Come il precedente anche questo vino prende il nome dal suo vigneto d’origine. Siamo sempre in presenza di un Nero d’Avola 100% coltivato in maniera biologica e affinato come il NeroBufaleffj. Qui esce di più l’aromaticità del vitigno e in bocca si mostra più sapido e marino, doti che lo rendono certo più idoneo al baccalà.

Baccalà all’affumicatura di pigna, patata schiacciata e condimento alla pizzaiola by Pino Cuttaia

Altra grande conferma di Pino, che in questo piatto unisce reminescenze della sua fanciullezza, quando andava a raccogliere le pigne per gioco, alla tradizione della cucina casalinga, rappresentata qui dalla pizzaiola. Nel piatto queste sensazioni si proiettano sul baccalà, che acquista grande eleganza dall’affumicatura balsamica cui è stato sottoposto.

I due chef a confronto

In cucina Galileo Reposo, chef patissier del VUN, dà gli ultimi ritocchi alla piccola pasticceria…

… mentre Pino trova il tempo per godere di un buon bicchiere di vino

Illustrissimi ospiti

Rabarbaro, biscotto all’olio d’oliva, cioccolato bianco e arachidi by Andrea Aprea e Galileo Reposo

L’accoppiata Aprea-Reposo ha congeniato un dessert in cui l’impressione di dolcezza complessiva è stata costruita da quattro microsfumature differenti: una più vegetale data dal rabarbaro, una più suadente e avvolgente del cioccolato bianco, una più secca e misurata conferita dall’arachide e infine quella croccante del biscotto, che fa anche da intelaiatura al piatto.

Alto Adige Doc Moscato Rosa 2009 – Franz Haas

Il Moscato Rosa è una varietà autoctona altoatesina dell’uva Moscato e di conseguenza presenta naturalmente una carica zuccherina ideale per accompagnare i dolci. In questo caso però il colore è rosso rubino e i sentori, sempre dolci, hanno una natura più speziata e agrumata.

Coccole finali

Tipologie della piccola pasticceria: tartelletta di cioccolato al latte; caffè e pistacchio; cremoso alla nocciola e caramello; mignon al mais, ricotta e lampone; pralina frutto della passione e cioccolato fondente.

Gourmet davvero soddisfatti!

Chiudiamo con un ottimo Champagne Rosè!

Champagne Brut Rosé – G.H. Mumm

Brut a tinte rosa bello rotondo e persistente. La scena è dominata dal Pinot Nero, ma anche lo Chardonnay e il Pinot Meunier entrano bene in gioco. Molto spiccata la sua versatilità.

I saluti degli chef agli ospiti

Pino Cuttaia con Enzo Vizzari, curatore delle Guide dell’Espresso

Facce da Meeting

Complimenti a tutta la brigata capitanata dalla coppia d’assi Aprea-Cuttaia!

Viaggiatore Gourmet Media Partner Ufficiale


Ristorante Vun del Park Hyatt Hotel
20121 Milano (MI)
Via Tommaso Grossi, 1
Tel. 02 88 21 12
Fax: 02 88 21 12 35
Chiuso la domenica e sabato a pranzo
E-mail Ristorante: restaurantvun.milan@hyatt.com
E-mail: milan.park@hyatt.com
Sito internet:
milano.park.hyatt.it

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