Guida Michelin Italia 2018 – Tutte le stelle e le news

Ci siamo! L’uscita della nuova guida Michelin 2018 segna il rinnovarsi di un intero anno gastronomico, da parte nostra parte la programmazione dei nostri viaggi e meeting con i nostri associati titolari alla caccia delle novità e nuove stelle per tutto il 2018!

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La guida Michelin 2018

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-> Tutti i numeri della Guida 2018

Nuovo Tre Stelle

St. Hubertus del Rosa Alpina Hotel – Norbert Niederkofler

Gli 8 Tre stelle italiani sono tutti confermati

Piazza Duomo – Alba (CN) – Enrico Crippa
Da Vittorio – Brusaporto (BG) – Enrico e Roberto Cerea
Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (MN) – Nadia e Giovanni Santini
Le Calandre – Rubano (PD) – Massimiliano Alajmo
Francescana – Modena – Massimo Bottura
Enoteca Pinchiorri – Firenze – Riccardo Monco
La Pergola – Roma – Heinz Beck
Reale – Castel di Sangro (AQ) – Niko Romito

Nuovi Due stelle

VUN del Park Hyatt Milano – Andrea Aprea
Magnolia – Cesenatico (FC) – Alberto Faccani
La Siriola del Ciasa Salares Hotel – San Cassiano (BZ) – Matteo Metullio

Nuovi Una stella

Contraste – Milano – Matias Perdomo
Trussardi alla Scala Il Ristorante – Milano – Roberto Conti
Essenza – Milano – Eugenio Boer
Berton al Lago dell’Hotel Il Sereno – Torno (CO) – Andrea Berton, Raffaele Lenzi
Osteria dell’Arborina – La Morra (CN) – Andrea Ribaldone
Larossa – Alba (CN) – Andrea Larossa
Villa Giulia dell’Hotel Villa Giulia – Gargnano (BS) – Maurizio Bufi
Florian Maison – San Paolo d’Argon (BG) – Umberto De Martino
Undicesimo Vineria – Treviso – Francesco Brutto
Stube Gourmet dell’Hotel Europa – Asiago (VI) – Alessio Longhini
Glam del Palazzo Venart – Venezia – Enrico Bartolini, Donato Ascani
Culinaria im Farmerkreuz – Tirolo (BZ) – Manfred Kofler
Cum Quibus – San Gimignano (SI) – Alberto Sparacino
Poggio Rosso di Borgo San Felice – Castelnuovo Berardenga (SI) – Fabrizio Borraccino
Osteria Perillà – Castiglione d’Orcia (SI) – Marcello Corrado
D.One Restaurant – Località Montepagano (TE) – Davide Pezzuto
La Terrazza dell’Hotel Eden – Roma – Fabio Cervo
Tordomatto – Roma – Adriano Baldassarre
All’Oro dell’Hotel The H’All tailor Suite – Roma – Chef Riccardo Di Giacinto
Locanda del Borgo – Telese Terme (AV) – Luciano Villani
Il Refettorio del Monastero Santa Rosa – Conca dei Marini (SA) – Christoph Bob
La Serra – Positano (SA) – Luigi Tramontano

Mantengono la stella nonostante il cambio chef

I due buoi – Alessandria
La Veranda – Bardolino (VR)
Casual – Bergamo
Agrodolce – Imperia
Vistamare – Latina
Castel Fragsburg – Merano (BZ)
Casa del Nonno 13 – Mercato San Severino (SA)
Vespasia – Norcia (Perugia)
Terrazza Bouquet – Sorrento (NA)
Vintage 1997 – Torino
Venissa – Venezia
Maxi – Vico Equense (NA)

Perdono due stelle
Sadler – Milano – Chef Claudio Sadler
Cracco – Milano – Chef Carlo Cracco

Perdono la stella
Pascia – Invorio (NO)
Pepit Royal – Courmayeur (AO)
All’Acquacotta – Saturnia (GR)
Locanda Severino – Caggiano (SA)
Lapprodo – Vibo Valentia

Perdono la stella per chiusura o rinnovo locali

Umami – Bormio (chiusura aprile 2017)
Don Giovanni – Ferrara (chiusura fine 2017)
Café Quinson – Morgex (chiusura per rinnovo locali)
Lunasia – Viareggio (chiusura per rinnovo locali)

Awards Michelin 2018

Premio servizio di sala: Ristorante Meo Modo del Borgo Santo Pietro – Chiusdino (SI) – Restaurant Manager Andrea Salvatori, Chef Andrea Mattei

Qualità nel tempo: Al Gambero – Calvisano (BS) – Chef Maria Paola Geroldi, Patron Antonio Gavazzi

Giovane chef: Alessio Longhini della Stube Gourmet all’interno dell’Hotel Europa – Asiago (VI)

Donna chef: verrà svelato e consegnato il 26 Marzo 2018

In sintesi…

Norbert Niederkofler nell’Olimpo dei 3 stelle: Sono ora 356 i ristoranti stellati in Italia, tra cui 3 nuovi ** e 22 *
C’è una grande novità nella Guida Michelin 2018: le *** al ristorante St. Hubertus, di San Cassiano, guidato dallo chef Norbert Niederkofler

“I piatti rivelano la personalità dello chef. Quelli di Norbert Niederkofler, del ristorante St. Hubertus, sanno raccontare mille e una storia. I protagonisti sono la natura, la cultura e i gusti schietti e intensi delle sue montagne, la passione e la fatica quotidiana dei contadini e degli allevatori, la qualità eccelsa dei loro prodotti, le tradizioni e i metodi tramandati, il calore dei masi, il desiderio di viaggiare per imparare e di ritornare per ritrovare il proprio stile di vita, l’impegno, la cura, la costanza che si sposano con l’entusiasmo e la leggerezza.
Nei piatti di Norbert Niederkofler si gustano questi sapori, si vedono le montagne, si ascoltano queste storie. L’incontro con questa cucina non è un pasto, ma un’indimenticabile esperienza umana. Per gli ispettori Michelin, tre stelle emozionanti.”
(Michael Ellis, Direttore Internazionale Guide MICHELIN)

Con 26 novità tra i ristoranti stellati, l’Italia si conferma la seconda selezione più ricca al mondo, con 1 ***, 3 ** e 22 * .
I magnifici nove ***. Nella 63a edizione della Guida MICHELIN Italia, oltre alle nuovissime *** Michelin che brillano sulla cucina dello chef Norbert Niederkofler, al ristorante St. Hubertus, di San Cassiano, confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le o Michelin, i ristoranti dell’edizione 2017: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Le Calandre a Rubano.

Sono 41 i ristoranti che “meritano una deviazione” e quindi le ** Michelin. Tra questi, 3 novità:

Andrea Aprea, ristorante Vun, Milano
«Vun» a Milano significa “uno”, e l’esperienza gastronomica di questo ristorante milanese elegante e cosmopolita è veramente unica, grazie alla sapienza e alla passione dello chef Andrea Aprea, che porta in tavola il gusto della tradizione italiana e della sua origine partenopea rivisitato in chiave contemporanea. Due stelle illuminano la sua cucina innovativa, che «guarda al futuro senza mai dimenticare le sue origini». (Sergio Lovrinovich, Direttore Guida MICHELIN Italia)

Matteo Metullio, ristorante La Siriola, San Cassiano
“Grandi novità, quest’anno, a San Cassiano. Due stelle riconoscono lo stile e la qualità della cucina del ristorante La Siriola, grazie al ventottenne chef Matteo Metullio, «talento innato» che già a dodici anni è certo della sua vocazione. Ricco di autorevoli esperienze, tra cui gli anni trascorsi al St. Hubertus, con Norbert Niederkofler, ma, soprattutto, di «voglia di mettersi in gioco e di migliorare», Matteo si distingue per qualità, fantasia e una capacità nell’accostare i sapori fuori dal comune partendo da una selezione di ottime materie prime.” (Sergio Lovrinovich, Direttore Guida MICHELIN Italia)

Alberto Faccani, ristorante Magnolia, Cesenatico
“Come per Matteo Metullio, anche per Alberto Faccani, chef del ristorante Magnolia, a Cesenatico, la cucina è stato un sogno di bambino che continua a realizzare quotidianamente, con «curiosità, creatività e disciplina». Conquistano le due stelle i suoi piatti memorabili, le cui costanti sono elaborazione, fantasia e accostamenti originali, che valorizzano le materie prime del territorio,
superandone i confini.” (Sergio Lovrinovich, Direttore Guida MICHELIN Italia)

Il panorama stellato della Guida Michelin 2018:

* 306 ristoranti (22 novità)
** 41 ristoranti (3 novità)
*** 9 ristoranti (1 novità)

Per un totale di 356 ristoranti stellati. La Lombardia è la Regione più dinamica, con 7 novità: 63 ristoranti (2*** 6** 55*). La Campania, con 41 ristoranti, conquista la seconda posizione (6** 35*), mentre il Piemonte, con 40 ristoranti (1*** 4** 35*), si posiziona sul terzo gradino del podio; seguono il Veneto a quota 38 (1*** 3** 34*) e la Toscana, con 35 ristoranti (1*** 4** 30*).
Roma è la provincia più stellata d’Italia (1*** 1** 23*), Napoli, con 23 ristoranti stellati confermati (6** 17*), passa in seconda posizione, Milano balza al terzo posto (4** 16*), superando Bolzano (1*** 5** 13*). Al quinto posto Cuneo, a quota 17 (1*** 1** 15*).
“Nel panorama stellato delle regioni e delle province italiane spiccano Milano, la Lombardia e Roma. È interessante notare come il dinamismo lombardo e il fascino della capitale siano riconosciuti anche dai recenti dati Euromonitor, che vedono Milano come unica città in ascesa tra le prime 10 destinazioni europee, seconda destinazione turistica in Europa tra le città italiane dopo Roma e settima tra le città europee. Tra le province più stellate, significativo è il quinto posto della Provincia Granda, che rispecchia non solo la ricchezza gastronomica del territorio, ma una crescente vivacità nella valorizzazione dei propri prodotti. Com’è giusto, la Guida Michelin offre una panoramica della situazione culinaria del Paese. Nel conto delle stelle, perciò, non ne includiamo altre, che ricordiamo però con grande piacere, perché rappresentano l’eccellenza della nostra cucina al di fuori dei nostri confini. In tutto il mondo, gli chef italiani che si distinguono per la loro cucina sono 35: 30 *, 4 **, 1 ***.” (Sergio Lovrinovich, Direttore Guida MICHELIN Italia).
Tra le 26 novità stellate, è significativo il dato relativo ai giovani chef: il 30% dei ristoranti sono guidati da giovani talenti che hanno meno di 35 anni. Tra questi, 4 hanno un’età uguale o inferiore a 30 anni.

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Viaggiatore Gourmet